martedì 15 aprile 2008

COMPITO 6: "I CARE"

Bel seminario quello di martedì scorso… non me l’aspettavo proprio. Condivido tutto quello che hanno detto gli altri ragazzi nei loro commenti, forse posso aggiungere un paio di cose…
Ringrazio il professore per l’interesse e la passione con cui ci sta seguendo e l’intelligenza con cui ci offre spunti per crescere;
e soprattutto terrò a mente l’esempio che questi ragazzi martedì mattina ci hanno mostrato: delle persone che vivono, sentono e partecipano con empatia ai problemi di chi hanno di fronte. E’ proprio questo che voglio essere, non voglio studiare per sapere più degli altri, per curare il mio paziente e rimandarlo a casa il più presto possibile. Certamente mi sforzerò a curare non solo con le medicine ma con il mio coinvolgimento stesso ai problemi degli altri e la mia persona. Secondo me un dottore deve essere un sostegno, un punto di riferimento, un esempio e come hanno fatto i nostri “clown” deve anche saper far sorridere perché deve ricordare che la vita è bella sempre anche quando sembra averti tolto la possibilità di viverla. Un dottore del tipo “I care” guarda anche al contesto, a tutta la vita del paziente e lo visita nella sua particolarità, non solo come caso da ricondurre a una patologia da libro di testo perché così si arriverebbe ad escludere il malato, come è successo nella recita in aula, e si assisterebbe solo a un capriccio tra dottori e malattie.

Parole 237

2 commenti:

Chiara ha detto...

Amoooooooooreeeeeeeeeeeeeeee!!Grazie della foto!!che compagne che hai eh?..te e la iaia siete i nostri di amori di corso..bacino

Lory ha detto...

Ehi buonasera...un po in ritardo...ma arrivo anche io qua..Un salutone sia alla chiara che alla lucy!

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